AL VIA LA «GREEN WEEK», UNA BUSSOLA PER ORIENTARSI NELL’ECONOMIA SOSTENIBILE

Gazzetta di Parma / di Luca Molinari

Lo sviluppo sostenibile per prendere il largo ha bisogno di capitani coraggiosi e la Green Week rappresenta la bussola per orientarsi in quel grande mare che è l’economia «verde». Ieri pomeriggio a Palazzo Soragna si è tenuto l’appuntamento inaugurale del festival della Green economy, giunto alla decima edizione, ma ospitato per la prima volta nella nostra città. La scelta di Parma non è stata casuale, come testimoniato in apertura da Alessandra Pizzi (curatrice) e dal moderatore Edoardo Vigna, giornalista del Corriere della Sera. «Ospitare questo evento a Parma è molto stimolante – hanno osservato -, per la grande attenzione riservata a queste tematiche». «Momenti come questo – ha affermato il sindaco Federico Pizzarotti, vicepresidente dell’Anci – ci servono per comprendere le opportunità che derivano dall’economia sostenibile». Secondo Stefano Bonaccini, presidente della Regione, «il pilastro della crescita sostenibile è l’unico sul quale possiamo immaginare un nuovo sviluppo». «Parma – ha continuato – è una delle realtà più virtuose per gli investimenti «green» a livello imprenditoriale e questo evento deve essere l’occasione per dare concretezza all’economia sostenibile».

Domenico Sturabotti, direttore di Symbola, ha quindi illustrato i contenuti del rapporto GreenItaly di Fondazione Symbola-Unioncamere. «La ricerca e la formazione occupano un ruolo di primo piano nel campo dello sviluppo sostenibile – ha dichiarato il rettore Paolo Andrei -. Le velocità con cui si sta affrontando il problema nel mondo, sono profondamente diverse. Bisogna fare in modo che le regole internazionali convergano verso obiettivi condivisi». «L’Università – ha ribadito Andrei – è da sempre in prima linea nel guidare l’innovazione e, anche in questa occasione, è pronta a fare la sua parte». Regina De Albertis, consigliere delegato Borio Mangiarotti e presidente di Ance Giovani, ha spiegato che il settore della costruzioni riveste «un ruolo centrale nel tracciare la via verso la sostenibilità». «Oggi abbiamo davanti a noi una grandissima opportunità grazie alle molteplici risorse che saranno stanziate – ha proseguito – .Dobbiamo farci trovare pronti al cambiamento». Olivier Guilhamon, vice direttore generale corporate di Crédit Agricole Italia, ha illustrato i molteplici progetti messi in campo per fare della sostenibilità un modello di riferimento. «Le banche – ha rimarcato – rivestono un ruolo chiave nell’influenzare la transizione verso una economia sostenibile. Da parte nostra supportiamo concretamente il percorso «green» delle nostre imprese attraverso l’offerta di prodotti dedicati». Per Daniele Lago, amministratore delegato e responsabile design di Lago, «dobbiamo affrontare la sostenibilità con un approccio innovativo, costruendo una nuova personalità del made in Italy». «La sfida «green» – ha precisato lo stesso Lago – è intrigante e rappresenta un fattore competitivo globale. Le aziende sono chiamate a crescere costruendo empatia. Come industria, dobbiamo dar vita a fabbriche dotate di grande qualità umana ed estetica». Annalisa Sassi, presidente dell’Unione Parmense degli Industriali, ha ricordato che il nostro territorio e il suo tessuto imprenditoriale «sono da sempre molto aperti all’innovazione e ad un approccio sostenibile». Tanti i progetti messi in campo: dalla candidatura di Parma a capitale verde europea al KilometroVerde, fino alla firma dell’alleanza per la neutralità carbonica del nostro territorio. «Stiamo chiedendo la fermata in linea dell’Alta velocità – ha aggiunto – perché si tratta di una infrastruttura «green», fondamentale per una reale integrazione dei sistemi di mobilità e per ridurre il traffico su gomma verso Milano e altre città». «Sono certa – ha concluso – che qui la Green Week troverà radici profonde per il futuro».

 

I dati Presentati i risultati del rapporto «GreenItaly» «Investire in sostenibilità paga»

Negli ultimi cinque anni, in Italia, oltre 400mila imprese hanno realizzato una serie di investimenti in tecnologie green. È quanto emerge dall’ultimo rapporto GreenItaly di Fondazione Symbola-Unioncamere, presentato ieri in occasione della rassegna Green Week. «Una quota che è cresciuta in maniera costante: nell’ultimo anno del 22%, nonostante la crisi. E tale spinta all’innovazione ha riguardato un po’ tutti i settori, compreso quello delle costruzioni» ha spiegato Domenico Sturabotti, direttore di Fondazione Symbola. Esponenziale l’incremento legato alla produzione di veicoli elettrici. Investire in sostenibilità, per le aziende, «significa rendere efficiente e competitivo il sistema produttivo» ha ribadito Sturabotti. Ivantaggi sono rilevanti: le imprese green risultano le più performanti e reattive, registrando al contempo un notevole incremento del proprio fatturato. Il rapporto GreenItaly evidenzia come, nel 2020, per il 35,7% delle assunzioni siano state richieste competenze «green». Analizzando i principali indicatori (emissioni, utilizzo di energie, produzione dei rifiuti), i numeri che riguardano il nostro Paese sono ampiamente positivi da oltre un decennio. «Occorre però accrescere la consapevolezza, rispetto a queste eccellenti performance- ha concluso Sturabotti -. Alle filiere, il mercato chiede prodotti di qualità ma che siano pure sostenibili».

di Vittorio Rotolo

[contenuto_news]

Articoli recenti