Dal 5 al 7 maggio il Festival della Green Economy. A Parma Premi Nobel e i big dell’economia sostenibile

Il premio Nobel per la fisica 2010, il direttore Filosofia di Patagonia, i maggiori esperti europei sui temi dell’acqua, il giornalista inglese autore del libro sulle miniere di litio, decine di imprenditori ed esperti all’avanguardia sui temi della transizione green. A Parma, i primi giorni di maggio, il più importante evento nazionale sull’economia sostenibile con 70 eventi e 300 relatori. Nei giorni precedenti aprono le porte le “Fabbriche della Sostenibilità”. Parma diventa per tre giorni la capitale italiana dell’economia green. Il ministro Pichetto in apertura, Urso in chiusura

Il premio Nobel per la fisica 2010, il direttore Filosofia di Patagonia, i maggiori esperti europei sui temi dell’acqua, il giornalista inglese autore del libro sulle miniere di litio, decine di imprenditori ed esperti all’avanguardia sui temi della transizione green. A Parma, i primi giorni di maggio, il più importante evento nazionale sull’economia sostenibile con 70 eventi e 300 relatori. Nei giorni precedenti aprono le porte le “Fabbriche della Sostenibilità”. Parma diventa per tre giorni la capitale italiana dell’economia green. Il ministro Pichetto in apertura, Urso in chiusura

Ci saranno tutti i più importanti protagonisti delle imprese di un territorio vocato alla sostenibilità, da Barilla a Mutti, da Davines Group al Gruppo Chiesi, dal Consorzio del Parmigiano Reggiano a quello del Prosciutto di Parma, da Colser a Garc, da Metlac a Lincotek e Laterlite. Ma con loro tante altre aziende multinazionali e nazionali come Tetra Pak e Amorim Cork, le venete Cereal Docks, Irsap, Cielo e Terra, Fomet, Fitt, Piovan, Kioene, le concerie delle valli dell’Arno e del Chiampo, i consorzi dei bacini idrici del Po’ e del Brenta, istituti di credito come Crédit Agricole e multiutilities come Iren, aziende lombarde come Feralpi, toscane come Manteco o società di Facility Management come Ecostilla. E con loro Andrej Gejm, premio Nobel per la fisica 2010, Vincent Stanley, direttore filosofia dell’azienda Patagonia, e poi Jan Olof Lundqvist, senior researcher dello Stockholm International Water Institute, Giulio Boccaletti, chief strategy officer The Nature Conservancy, Henry Sanderson, giornalista e autore del libro in uscita “Il prezzo della sostenibilità. Vincitori e vinti nella corsa globale all’auto elettrica”, Maxine Bedat, autrice de “Il lato oscuro della moda” e centinaia di altri relatori d’eccezione per la dodicesima edizione della Green Week, il Festival della Green Economy promosso da ItalyPost, Fondazione Symbola e L’Economia del Corriere della Sera, che con la collaborazione del Comune di Parma, dell’Università di Parma, dell’Unione Parmense degli Industriali e di Parma, Io ci sto! si terrà in 10 location del centro storico della città dal 5 al 7 maggio, preceduto da tre giorni di apertura di decine di “Fabbriche della Sostenibilità” sparse soprattutto tra Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.

Un programma ricchissimo quello elaborato dal comitato scientifico presieduto dal presidente di Fondazione Symbola, Ermete Realacci, e curato da Alessandra Pizzi di ItalyPost, che oltre ad alcuni eventi clou, dedicati ai temi delle risorse idriche, dell’edilizia, delle energie rinnovabili, vedranno specifiche sezioni tematiche composte ciascuna da cinque incontri in cui si affronteranno questioni sul settore del food, su logistica e viaggiare sostenibile, imprese e sostenibilità, il lusso di essere sostenibili, il packaging e il mondo del digitale. Completerà il programma del Festival il Premio al libro Green dell’anno, che, nella sua prima edizione, vedrà in gara questi cinque titoli:

  • Fabio Ciconte, Chi possiede i frutti della terra (Editori Laterza)
  • Alberto Grandi, L’incredibile storia della neve e della sua scomparsa (Aboca)
  • Francesca Grazioli, Capitalismo carnivoro (Il saggiatore)
  • Luca Molinari, La meraviglia è di tutti (Einaudi)
  • Marco Stampa, Donato Calace, Nicoletta Ferro, La sostenibilità è un’impresa (Hoepli)

Il Festival sarà anticipato da un evento, il giovedì 4 maggio alle 21, dedicato al tema dell’acqua, con il chief strategy officer The Nature Conservancy, Giulio Boccaletti, autore del famosissimo libro “Acqua: una biografia” (Mondadori). A fare i saluti iniziali sarà il sindaco di Parma Michele Guerra.

Per il Festival della Green Economy sono attese a Parma alcune migliaia di persone tra cui tantissimi giovani provenienti dalle migliori università italiane, operatori del settore, imprenditori e responsabili della sostenibilità di alcune centinaia di imprese, giornalisti delle principali testate nazionali ed europee, ed influencer attenti alle tematiche trattate.

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

VENERDÌ L’APERTURA CON LA VOCE DELLE IMPRESE E IL MINISTRO PICHETTO FRATIN. LA SERA L’ESPERTO SVEDESE DELL’ACQUA LUNDQVIST

Ad aprire la tre giorni parmense alle ore 10.30, sarà “la voce delle imprese”: interverranno per dare il via al dialogo su “Sostenibilità è competitività”, dopo i saluti di Alessandra Pizzi, curatrice Green Week e amministratore delegato Post Eventi, Fulvia Bacchi, direttore UNIC Concerie italiane, Mauro Fanin, amministratore delegato Cereal Docks, Andrea Colombo, amministratore delegato di Lincotek, Maurizio Fusato, capo unità di transizione ecologica ed energetica Gruppo Feralpi e amministratore delegato Presider e Filippo Zuppichin, amministratore delegato Piovan. Si proseguirà poi con un evento che affronterà il tema della transizione ecologica con lo sguardo puntato al panorama europeo. Sul palco gli interventi di Nicola Bertinelli, presidente Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, Davide Bollati, presidente Davines Group, Maria Paola Chiesi, Head of Shared Value & Sustainability Gruppo Chiesi, Luca Dal Fabbro, presidente Iren, Giampiero Maioli, amministratore delegato Credit Agricole Italia, Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola. A concludere l’evento di apertura l’atteso intervento del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

Nel primo pomeriggio di venerdì, alle ore 15.00 Dario Fornara di Davines Group condurrà gli interventi sul palco di Ronnie Brathwaite, Senior Agriculture Officer FAO, Paolo Barberi, professore di Agronomia Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Andrea Dipace, Brand Equity & Communication Barilla, Mulino Bianco, Barbara Lori, assessora alla Programmazione territoriale, all’Edilizia e alle Politiche Abitative Regione Emilia Romagna. Discuteranno di agricoltura biologica rigenerativa e transizione agroecologica. Il panel, a cura di Davines Group – European Regenerative Organic Center (EROC), si terrà interamente in lingua inglese.

Nella stessa ora si terrà poi il panel che avrà come focus una più efficace mobilitazione delle merci mediante emissioni ridotte, durante il quale dialogheranno Andrea Condotta, Public Affairs & Innovation manager Gruber Logistics, Cecilia Visconti, Green logistics analyst presso GreenRouter, Massimo Taroni, account relationship leader auxiell.

In contemporanea si terrà l’evento, a cura di Fitt, che tratterà di imprese e prodotti a basso impatto ambientale durante il quale verranno analizzati strategie, obiettivi e modelli per raggiungere l’obiettivo. Ad introdurre sarà Alessandro Manzardo docente di Gestione ambientale strategica Università di Padova a discutere saranno, Sarah Colpo, Group Brand Manager & Sustainability Officer Fitt, Annalisa Ferri, direttore marketing Sammontana e Marco Nocetti, responsabile Produzione Primaria Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano.

Alla stessa ora parleranno di economia circolare legata ai metalli preziosi Alessandro Della Valle, presidente Confindustria Cisambiente, Daniele Gualdani, amministratore unico Lem Industries, Massimo Poliero, presidente e amministratore delegato Legor Group, Alfredo Rosini, amministratore delegato Iren Ambiente Toscana, Cristina Squarcialupi, presidente Unoaerre Industries.

A parlare poi di packaging sostenibile e dei temi annessi di riciclo e riuso, saranno Gianluca Banci, responsabile Sostenibilità Fepa, Federica Brumen, Ricerca & Sviluppo, Sostenibilità, ecodesign, rapporti con le aziende Comieco, Carlos dos Santos, amministratore delegato Amorim Cork Italia.

Contemporaneamente, Pietro De Nardis, presidente di Ecostilla, condurrà gli interventi di Enrico Bocedi, direttore comunicazione Campari Group, Roberta Marsi, chief Sustainability DHL Express Italy, Matteo Mille, chief Marketing & Operation Officer Microsoft, Francesca Patellani, director of Operations Accenture, che dialogheranno su un tema caldo negli ultimi tempi: il benessere e la flessibilità sul luogo di lavoro attraverso un confronto che cercherà di capire qual è la chiave per il nuovo assetto fisico e digitale da attuare in merito. L’evento è a cura di Ecostilla.

Ci sarà poi una tavola rotonda sulla sostenibilità della filiera alimentare, dalla produzione al consumo, con un focus sulle iniziative del PNRR sull’argomento, ossia il Centro Nazionale Argitech e la Fondazione OnFoods. Ad intervenire in dialogo saranno Danilo Ercolini, Università di Napoli Federico II – Argitech, Francesca Scazzina, docente presso il Dipartimento di Scienze degli Alimenti all’Università degli Studi di Parma, Alberto Dolci di Bolton Foods e Matteo Vittuari, dell’Università di Bologna. Ad introdurre il panel delle 16.30 Daniele Del Rio, docente di Nutrizione Umana, Presidente della Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione all’Università di Parma.

All’evento a cura di Colser, sempre alle 16.30, si discuterà di innovazione e di nuove competenze in materia di sostenibilità dei servizi. Interverranno Cristina Bazzini, presidente Gruppo Colser -Auroradomus, Roberto Vogliolo, Innovation designer, co-founder e presidente Redrim, Leonardo Salvemini, avvocato specializzato in materie ambientali, docente di Diritto Ambientale, consigliere giuridico MASE, Giorgio Galotti, consigliere di amministrazione Fondazione Ecosistemi, responsabile strategie e strumenti per lo sviluppo sostenibile delle imprese.

E sempre alle ore 16.30 al centro del dibattito a cura di Tetra Pak ci saranno i nuovi materiali utilizzabili per creare un packaging sempre più sostenibile. A discuterne saranno Lorenzo Poli Presidente Cartiere Saci, Presidente Assocarta, Francesca Priora, Sustainability Director Tetra Pak South Europe & Iberia, Micol Bertoni, Public Affairs director Italy ACE e Mauro Imberti, amministratore delegato Ecorevive.

Alla stessa ora si terrà un evento che si concentrerà sull’importanza dell’impatto ambientale che il digitale ha, analizzando i dati e le dimensioni del fenomeno. Interverranno sul tema Laura Di Dio, Head of Benefit Unit  Gag Società Benefit e Rosanna Oberbizer, Head of Creative Department Gag Società Benefit.

Nella serata di venerdì alle 18.00 ci sarà un panel dedicato al binomio cibo e salute, partendo da una domanda: “È possibile conciliare quantità e qualità?” A rispondere saranno Alberto Figna, presidente Agugiaro & Figna e Tommaso Lapi, amministratore delegato Lapi Gelatine.

In contemporanea interverranno per parlare di welfare di territorio e di comunità Valentina Bianchini, vicepresidente Gruppo #WeCare Mirandola, Corrado Beldì di Parma io ci sto!, Fabio Leonardi, amministratore delegato Igor.

Alla stessa ora ci sarà il panel dedicato al settore moda che negli ultimi tempi cerca un approccio concreto alla sostenibilità concentrandosi su qualità, modelli di produzione e consumi della filiera. Ad intervenire saranno, Massimo Torti, segretario generale Federazione Moda Italia – Confcommercio Imprese per l’Italia, Matteo Mantellassi, ceo di Manteco, Viola Dalle Mese, direttore Marketing Conceria Montebello.

Sempre alle 18 del venerdì, si analizzeranno i data center green per scoprire che impatto ambientale ha il digitale nel nostro territorio; a parlarne saranno Marco Bettiol, docente di Economia e gestione delle imprese Università di Padova e Guido Pezzino, amministratore delegato Gag Società Benefit.

A chiudere la prima giornata del Festival della Green Week sarà l’evento della sera, alle ore 21.00, durante il quale Jan Olof Lundqvist, senior researcher SIWI-Stockholm International Water Institute, Alessandro Bratti, segretario generale Autorità di bacino distrettuale del fiume Po intervistati da Antonio Maconi, fondatore Goodnet – Territori in Rete, parleranno di cambiamento climatico, cibo e consumatori. L’evento si terrà interamente in inglese.

IL SABATO SUL PALCO IL NOBEL PER LA FISICA GEJM. MA ANCHE IL GIORNALISTA SANDERSON, ALESSIO TERZI E MAXINE BEDAT

Il programma del sabato, come da tradizione del Festival, sarà particolarmente ricco e articolato. Ad aprire la seconda giornata, alle ore 10.00, si terrà il panel su sostenibilità ambientale e sociale in occasione della presentazione del libro “Modello Emilia” di Franco Mosconi (edito Post Editori). Al dibattito parteciperanno l’autore, poi Aldo Bonomi, sociologo, direttore AAster, Alessandro Chiesi, presidente Parma, io ci sto!, Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione della Regione Emilia-Romagna.

Nella stessa ora toccherà agli interventi di Alessandro Bratti, segretario generale Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, Giuseppe Castaman, presidente Viacqua, Luigi Culpo, direttore Medio Chiampo, che dialogheranno sull’importanza delle risorse idriche e sul futuro di queste attraverso una vera e propria rivoluzione sostenibile e necessaria.

In contemporanea si parlerà di edilizia green, a snocciolare il tema gli interventi sul palco dell’azienda Garc, di Gianluca Vigne, ingegnere e amministratore delegato Areatecnica e Simone Gheduzzi, architetto Diverserighe Studio.

Si proseguirà, alle 11.30, con gli interventi di Manuela Rafaiani, giornalista, fondatrice e amministratore unico Strategic Partners, Alessio Terzi, economista e autore del libro “Growth for Good”, che dialogheranno di un tema attuale e complesso come quello del “capitalismo verde” nell’epoca della nuova rivoluzione industriale.

Sempre alle 11.30 del sabato ci sarà l’intervista sul libro “Il lato oscuro della moda. Viaggio negli abusi ambientali (e non solo) del fast fashion” (edito Post Editori) all’autrice Maxine Bédat. Il libro affronta, grazie ad un viaggio nei Paesi dove vengono prodotti i nostri vestiti (in particolare segue il percorso di un paio di jeans), il tema della scarsa trasparenza di un settore che pur si rende responsabile di un grande inquinamento ambientale, oltre che di sfruttamento dei lavoratori, e arriva dunque a denunciare i grandi marchi che tutti conosciamo per i loro comportamenti poco etici.

Nel primo pomeriggio, alle 15.00, si potrà ascoltare unintervista a Francesco Mutti, amministratore delegato Mutti, che parlerà di come la loro produzione, nel settore dell’alimentare, possa abbracciare i temi legati alla sostenibilità e dichiararsi realmente impegnata sotto questo aspetto.

Contemporaneamente si parlerà invece di imprese e rigenerazione e il ruolo della scienza, per un evento a cura di Regenerative Society Foundation. Ad intervenire su questa tematica saranno Luca Archi, direttore generale Garc Ambiente, Carlo Chizzolini, direttore generale Industriale e Ambiente Sammontana, Andrea Grillenzoni, direttore generale Garc, Arvea Marieni, direttore tecnico Regenerative Society Foundation, in un collegamento da remoto, Simone Mazzola, direttore generale 3Bee, Massimo Perboni, direttore agricolo Mutti, Andrea Grillenzoni, direttore generale Garc, Paolo Vineis, direttore scientifico Regenerative Society Foundation in collegamento via web.

A parlare di riduzione degli sprechi nel mondo del luxury, alle 15.00 saranno Francesco Bencini, direttore generale Creazioni Lorenza, Andrea Boccardo, account relationship leader auxiell, Flavio Raimondo, amministratore delegato Green Up.

Parleranno invece dei diversi materiali utilizzabili a seconda dei prodotti con cui si ha a che fare, Paolo Tramelli, marketing manager Consorzio del Prosciutto di Parma, Tania Toscani, ufficio ricerca e qualità Consorzio del Prosciutto di Parma Sabato alle ore 15.00.

Un altro tema che creerà un acceso dibattito sarà quello sulle nuove tecnologie legate al mondo della sostenibilità, a discuterne Davide Tinazzi, amministratore delegato Energy, Christian Dal Maso, direttore generale Dal Maso Group. L’evento si terrà alla stessa ora.

Si proseguirà poi, alle 16.30, con un panel interamente dedicato alle proteine vegetali, per un approccio all’alimentazione più sostenibile. Ad essere intervistato sul caso Kioene e la scelta sostenibile delle proteine vegetali, Albino Tonazzo, presidente Kioene.

A parlare di sfide e competenze per le imprese sostenibili saranno Guido Chiogna, HSE & Sustainability director Metlac, Paolo Gubitta, professore ordinario di Organizzazione aziendale all’Università di Padova, Marco Rossi, amministratore delegato Irsap, Giovanni Tovazzi, value delivery manager auxiell e Veronica Tibiletti, docente di Economia aziendale all’Università di Parma.

Sempre alle 16.30 si terrà un evento durante il quale si dialogherà di stakeholder engagement e del valore del lusso. A confrontarsi sulla tematica saranno Michele Agazzi, senior associate, corporate sales & RM Italy Elite Euronext Group, Silvia Bezzone, JBU Care & AFSS Senior Manager Bulgari Gioielli e Lapo Cianchi, Direttore Comunicazione & Eventi e VDG Chief Communication Officer and Deputy General Manager.

La serata del sabato, alle 18.30, proseguirà con la presentazione del libro “Il prezzo della sostenibilità. Vincitori e vinti nella corsa all’auto elettrica” di Henry Sanderson (che con l’occasione uscirà in Italia per Post Editori) durante la quale l’autore, già giornalista del Financial Times, farà un’introduzione per poi lasciare la discussione a Alessandro Aresu, consigliere scientifico rivista Limes, Silvia Bodoardo, docente di Scienza Applicata e Tecnologia Politecnico di Torino, sul tema portante del libro: per i consumatori, l’auto elettrica rappresenta una scelta etica. Ma lo è davvero? Per farle funzionare ci affidiamo a metalli e minerali e l’attività estrattiva di questi contribuisce per circa il 10% alle emissioni globali. Una rivoluzione fondamentalmente ecologica, ma che impone delle scelte che sono destinate a influenzare sia l’ambiente sia le dinamiche di potere globale.

A chiudere la seconda giornata della manifestazione parmense sarà l’intervento del premio Nobel per la Fisica 2010, Andrej Gejm. A precederelo i saluti di Davide Bollati, presidente Davines Group e Antonio Parenti, capo della rappresentanza in Italia della Commissione europea. Davide Bollati, presidente Davines Group.

LE FINALI DEL PREMIO LIBRO DELL’ANNO SULLA SOSTENIBILITÀ

Il Premio Green Book, alla sua prima edizione, è un riconoscimento che si propone di favorire le produzioni editoriali che raccontino e analizzino il mondo della green economy. Ha inoltre lo scopo di favorire la crescita culturale, promuovendo una moderna cultura della sostenibilità in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano.

Nel corso del Festival verranno presentate le opere dei finalisti, fino ad arrivare alla cerimonia di premiazione. Tra queste i titoli di Fabio Ciconte, Chi possiede i frutti della terra (Editori Laterza), Alberto Grandi, L’incredibile storia della neve e della sua scomparsa (Aboca), Francesca Grazioli, Capitalismo carnivoro (Il saggiatore), Luca Molinari, La meraviglia è di tutti (Einaudi), Marco Stampa, Donato Calace e Nicoletta Ferro, La sostenibilità è un’impresa (Hoepli).

Sabato ci sarà l’evento che ospiterà la cerimonia di premiazione in cui verrà decretato il titolo vincitore del Premio Green Book, presenziato dalla giuria e dal suo presidente, Davide Bollati di Davines Group.

DOMENICA LA CONCLUSIONE CON IL MINISTRO URSO E IL DIRETTORE FILOSOFIA DI PATAGONIA 

Ad aprire la terza e ultima giornata del Festival della Green Economy, alle ore 10.00, un dialogo sull’abitare tra sostenibilità e inclusione, tenendo conto del ruolo del Pnrr e delle politiche europee. Ad intervenire saranno Gabriele Buia, presidente Unione Parmense degli Industriali e presidente Buia Nereo, Carlo Cerami, presidente consiglio amministrazione Redo, e Marco Marcatili, responsabile Sviluppo di Nomisma.

Alle ore 11:30 toccherà poi ad un panel su “Le tante sfide dell’energia pulita”, la vera e propria conclusione del Festival, con Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola, Sonia Sandei, head of Electification Enel Group. La conclusione sarà affidata al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

Ci sarà poi un evento eccezionale alle ore 18 che prevede un dialogo tra Vincent Stanley, direttore Filosofia Patagonia e Maria Paola Chiesi, Head of Shared Value & Sustainability Gruppo Chiesi, sullo scopo d’impresa, ossia la ricerca del cosiddetto “purpose” nell’attività di un business che, ormai, non può più limitarsi a fare business senza prendere coscienza del suo ruolo sociale e del suo impatto sull’ambiente.

IL TOUR DELLE FABBRICHE DELLA SOSTENIBILITÀ

DAL 2 AL 4 MAGGIO VISITE ALLE AZIENDE CHE HANNO INTRAPRESO VIRTUOSI PERCORSI GREEN

La Green Week non è solo il momento del Festival, ma prevede anche un tour nelle “Fabbriche della Sostenibilità” alla scoperta di decine di aziende sparse in diverse regioni italiane, vere e proprie eccellenze protagoniste dell’innovazione nel campo dell’ecosostenibilità. Aziende che investono, anche come leva competitiva, su tematiche quali economia circolare, riuso, gestione dei rifiuti in ottica sostenibile e abbattimento delle emissioni, risparmio energetico e nuove forme di energia, nuove tecniche costruttive e sostenibilità dei mezzi di trasporto, responsabilità sociale e ambientale d’impresa.

Le aziende coinvolte

Ad aprire le loro porte in quest’occasione saranno la Fomet, che a San Pietro di Morubio (VR) produce fertilizzanti su scala industriale con metodi e sistemi di lavoro naturali, attenti al sempre maggiore declino produttivo dei terreni e la loro progressiva destrutturazione, e la celeberrima Mutti di Montechiarugolo (PR), impegnata in diverse collaborazioni in tema di sostenibilità e partner WWF. Da tempo il Gruppo premia le famiglie di agricoltori con le quali collabora con incentivi e prezzi premium price, per favorire qualità e sostenibilità. Poi un’azienda con sede a Sandrigo (VI): FITT, un gruppo specializzato nella realizzazione di sistemi completi in materiale termoplastico per il passaggio di fluidi, per applicazioni industriali, grandi infrastrutture ed edilizia civile, e per l’ambito domestico del giardinaggio e dell’hobbistica. Parteciperà anche il gruppo Iren al Tour, aprendo le porte del PAI Polo Ambientale Integrato di Parma, un insieme di impianti progettati per lo smaltimento dei rifiuti urbani e speciali non pericolosi, con un termovalorizzatore cogenerativo che nasce dalle migliori tecnologie esistenti, e del PAD Parco Acque depurate di Mancasale, impianto che si distingue come primo impianto di riuso delle acque in Emilia-Romagna.

Si potrà visitare poi l’azienda vinicola Cielo e Terra, di Montorso Vicentino (VI), BCorp e prima in Italia ad aver introdotto il lean management in un’ottica di cambiamento e miglioramento, poi la Conceria Montebello (VI) che fa di “creatività, innovazione e sostenibilità i principi alla base di ogni progetto”. Ma anche la Metlac (Bosco Marengo, AL) che si occupa della produzione per la protezione interna e decorazione esterna di imballaggi metallici per alimenti e bevande, e Medio Chiampo (Montebello Vicentino, VI) che gestisce circa 200km di rete acquedottistica e una rete fognaria paragonabile a una città di 500.000 abitanti, in grado di trattare i reflui industriali delle numerose concerie della zona.

Al settore del riscaldamento e della refrigerazione si rivolgono le ricerche e le innovazioni tecnologiche progettate da società come IRSAP (Arquà Polesine, RO), anch’essa visitabile in occasione del Tour delle Fabbriche della sostenibilità. L’azienda è orientata a fornire impianti ed apparecchiature adatte a risolvere qualsiasi problematica di ricambio d’aria nel residenziale e piccolo terziario. Mentre i partecipanti potranno entrare nel dietro le quinte anche di Aethera Biotech Cereal Docks (Camisano Vicentino, VI), azienda che produce ingredienti da materie prime agricole (come cereali e semi oleosi) per applicazioni zootecniche, alimentari, farmaceutiche, cosmetiche e tecniche.

Apre le proprie porte anche l’azienda Davines, una B Corporation multinazionale nata per il mercato professionale dell’acconciatura, poi sviluppatasi per il mercato dello skin care, che usa il business per generare un impatto positivo sulle persone e l’ambiente, con sede a Parma (PR) e Amorim Cork (Scomigo, TV), che con il suo progetto SUBER realizza oggetti per la casa recuperando e macinando tappi usati. Parteciperà anche Dal Maso Group, un’azienda selezionata come “Best Perfomer dell’Economia Circolare” da Confindustria grazie al suo impianto di Arzignano (VI), unico nel suo genere, capace di recuperare il sale da scarto utilizzato per la conversazione delle pelli, che fino a qualche anno fa poneva numerose difficoltà per il recupero e il riutilizzo.

Ci saranno poi la società Viacqua (Dueville, VI), che ha messo al centro del suo impegno la gestione dei servizi pubblici idrici locali (acquedotto, fognatura e depurazione) in modo efficiente per gli utenti dei ben 68 comuni della Provincia di Vicenza; la Lapi Gelatine, un’azienda familiare nata nel 1966 a Empoli (FI) e oggi player internazionale nella produzione di gelatina e peptidi di collagene da pelli bovine e di pesce. I prodotti, certificati e garantiti da elevati standard europei, sono esportati in 52 paesi nel mondo nei settori Farmaceutico, Alimentare, Cosmetico e Nutraceutico. La vocazione dell’azienda è per sua natura circolare perché utilizza una materia prima seconda e la trasforma e nobilita per nuove destinazioni d’uso.

Ci sarà fra le Fabbriche della Sostenibilità un’altra conceria, la Gi-Elle-Emme, uno dei punti di riferimento in Italia e nel mondo per la produzione di cuoio per suola. L’azienda ha sede a Ponte A Egola (PI), nel Comprensorio del Cuoio toscano, cuore della supply chain per la moda di alta gamma, dove porta avanti l’antica tradizione della concia lenta in vasca realizzando un prodotto d’eccellenza e green. Il suo è infatti il primo cuoio ecologico certificato da ente terzo ICEC. Della sostenibilità e circolarità hanno fatto un asset fondamentale anche in Piovan Group, azienda veneta con base a Santa Maria di Sala (VE), specializzata nella fornitura di soluzioni per l’automazione industriale e servizi per l’industria della plastica. Il Gruppo favorisce il riciclo e l’uso delle bioplastiche, l’eco-progettazione, l’efficienza energetica, le politiche ambientali e la gestione dei rifiuti.

Infine ad aprire le loro porte sarà Manteco, azienda attiva nella produzione tessile con base a Montemurlo (PO), leader per la sostenibilità e i tessuti di alta qualità dal 1943, che ha di recente lavorato ad una serie di proposte per sostituire le fibre normali con quelle riciclate e certificate, oltre a lavorare da sempre con produttori del territorio, avvalendosi di 200 fornitori circa dislocati al massimo a 8 chilometri dal loro headquarter. Di questi, 50 fanno parte del ‘Manteco System’, un gruppo di aziende che ha sottoscritto una carta di valori Manteco con la quale si impegnano ad adottare pratiche di sostenibilità. Ma sarà visitabile anche l’Impianto Pontelagoscuro, un impianto idrovoro/irriguo in provincia di Ferrara, improntato ad una “gestione sostenibile” dell’acqua, lavorando cioè in un’ottica circolare: per immagazzinare, conservare e riutilizzare la risorsa riducendo al minimo sprechi e dispersioni.

LE DICHIARAZIONI DEI PROMOTORI

Alessandra Pizzi, curatrice Green Week: “Parma si candida a diventare la capitale italiana della Green Economy grazie ad un’azione corale che ha visto impegnati singoli imprenditori e l’Unione Parmense degli Industriali e a una tradizione di attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e sociale che le imprese di questo territorio hanno sviluppato da tempo. Questo impegno sviluppato a livello territoriale fa da catalizzatore di un altrettanto impegno che tantissime altre imprese venete, lombarde e toscane hanno espresso da anni tramite la Green Week che ItalyPost sviluppa da 12 anni a livello nazionale. Siamo perciò entusiasti di questo virtuoso connubio e siamo certi che questo sforzo comune permetterà di far comprendere a tutta la popolazione che la manifattura italiana compete e vince nei mercati globali proprio grazie alla sua capacità di essere la più avanzata e innovativa nel riuso, nel riciclo, nell’individuazione di fonti rinnovabili di energia e, soprattutto, di aver compreso l’importanza della sostenibilità sociale come elemento necessariamente complementare a quella produttiva.”

Ermete Realacci  presidente della Fondazione Symbola: “Come dice il Manifesto di Assisi affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro. È la strada scelta dell’Europa che con il Next Generation EU punta su coesione, transizione verde e digitale per dare forza alla nostra economia. Secondo il rapporto GreenItaly di Fondazione Symbola e Unioncamere oltre un terzo delle imprese (531 mila) negli ultimi cinque anni hanno investito sul green in Italia innovano di più, esportano di più, producono più posti di lavoro. Saranno protagonisti della Green Week organizzata a Parma ItalyPost, Fondazione Symbola, Corriere della Sera e tanti attori di un futuro sostenibile”.

Crédit Agricole Italia: “Come Crédit Agricole Italia siamo orgogliosi di sostenere anche questa edizione della Green Week, che rappresenta un appuntamento di riflessione e approfondimento sulle tematiche della sostenibilità particolarmente significativo. Un format, unico nel panorama nazionale, vede protagonisti temi, domande e necessità per noi di centrale importanza per creare valore non solo sul piano economico, ma anche per i nostri collaboratori, per i clienti, la comunità e il territorio, in coerenza con la ragion d’essere del nostro Gruppo ‘Agire ogni giorno nell’interesse dei nostri clienti e della società.”

Davide Bollati, presidente Davines Group: “Green Week è un festival già proiettato in un nuovo mondo, e questa è la sua unicità. Lo spirito di questa iniziativa è creare uno scambio costruttivo di valori, ricerche, sperimentazioni, per collaborare nella transizione ecologica. Una visione prospettica deve prevalere su quella presente e possiamo farlo esclusivamente se riusciamo a muoverci insieme, aprendoci ad imparare nuovi modi di rapportarci con il pianeta. Un’occasione unica di ritornare studenti e di confrontarci con l’obiettivo di voler creare un futuro che sia migliore, per tutti.”

Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren: “Il Green Week Festival è un momento di approfondimento importante sui temi della green economy e dell’economia circolare. Il nostro Gruppo, grazie al suo know how e ai molteplici progetti attivi, ricoprirà sempre più un ruolo di leadership a livello nazionale nel settore, contribuendo così in maniera determinante alla transizione ecologica ed energetica dei territori in cui opera e del Paese. Il festival non solo è un’occasione per far conoscere le eccellenze industriali di Iren, grazie anche alla possibilità di visitare alcuni dei nostri impianti, ma anche un momento di riflessione e confronto su temi determinanti per il futuro delle nostre città”.

Maria Paola Chiesi, Head of Shared Value & Sustainability Gruppo Chiesi: “La sostenibilità è parte integrante del piano strategico del Gruppo Chiesi: come Società Benefit in Italia, negli Stati Uniti e in Francia, e come impresa certificata B Corp dal 2019, il nostro principio guida è quello del valore condiviso. Oltre a creare valore per l’azienda, ci impegnano a migliorare la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie, a proteggere un pianeta sempre più fragile, e ci mettiamo al servizio della comunità. Siamo un gruppo internazionale, dalle solide radici parmensi: ci fa quindi piacere che Parma, con la Green Week, possa diventare per alcuni giorni il teatro di una riflessione profonda sul tema della sostenibilità. Sarà un momento di confronto, per ragionare su un nuovo e virtuoso modello di fare impresa, e un’opportunità di networking, perché il cambiamento vero non può prescindere dall’impegno collettivo”.

Pietro De Nardis, presidente Ecostilla: “Ecostilla, nel pieno rispetto del proprio statuto di società Benefit,  esiste per rappresentare e diffondere un modello di Facility Management di eccellenza, in grado di instillare un impatto economico, sociale e ambientale nelle Comunità in cui e con cui opera e contribuire alla prosperità delle Persone e alla rigenerazione del Pianeta.  Per questo aderisce in prima linea alla Green Week, ne sostiene con forza valori e attività, e coinvolge con la loro testimonianza grandi player internazionali.”

Fulvia Bacchi, direttore UNIC Concerie italiane: “La nostra rinnovata partecipazione alla Green Week come associazione  vuole testimoniare l’impegno delle nostre aziende verso quei continui  miglioramenti e quello sviluppo in chiave sostenibile, che ci hanno portato ad una indiscussa leadership internazionale, nonostante un contesto che spesso rivolge loro accuse infondate di dannosità per l’ambiente. A queste accuse si puo’ rispondere solo con dati precisi, misurabili, certificati, cosa che il nostro settore è in grado di fare.”

Giuseppe Castaman, presidente Viacqua: “Anche quest’anno Green Week sarà per Viacqua un momento di confronto e dibattito sui temi a noi cari e di scottante attualità: la gestione del servizio idrico in tempo di emergenza idrica, la sostenibilità di un operato che in prospettiva futura potrà contare sulla sempre minore disponibilità d’acqua, la qualità dell’acqua. Alle Risorgive del Bacchigione avremo il piacere di accogliere un ospite come Giulio Boccaletti, mentre a Parma parleremo di “rivoluzione dell’acqua” e di quel cambiamento di approccio oggi indispensabile. L’acqua è infatti una risorsa primaria e vitale su cui operano realtà eterogenee che spesso faticano a dialogare tanto da parlare anche nel nostro Paese di vere e proprie “guerre per l’acqua”. Realizzato che le risorse idriche, in particolare per l’uso idropotabile e per l’agricoltura si stanno via via riducendo, non possiamo alimentare lo scontro ma trovare una via comune per il confronto e lo sviluppo di un settore che rappresenta ancora un grande potenziale.”

Francesca Priora, Sustainability Director Tetra Pak Iberia & South Europe: “Siamo entusiasti di partecipare a questa edizione del Green Week Festival con cui condividiamo la vocazione in termini di green economy e sostenibilitá. Il percorso intrapreso da Tetra Pak ormai da diversi anni va proprio in questa direzione: innovazione sostenibile per le nostre soluzioni di trattamento e confezionamento alimentare e collaborazione con i partner della filiera del riciclo in ottica di completa circolarità. Un percorso ambizioso e che definiamo future proof, di cui condivideremo azioni e obiettivi durante il Festival.”

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