Il festival della Green Economy

L’ Adige / di Fabia Sartori

A Trento il primo weekend di marzo (da venerdì 1 a domenica 3) trascorrerà all’insegna della «sostenibilità» e della «green economy». Si svolgerà, infatti, la ottava edizione del Festival della Green Week, la manifestazione in cui operatori ed esperti, imprenditori e tecnici si confronteranno sullo sviluppo sostenibile, cercando di coinvolgere l’intera comunità.

Tra i principali relatori il presidente della Fondazione Bruno Kessler Francesco Profumo ed il vicepresidente di Assolombardia Antonio Calabrò, il sociologo Domenico De Masi e il direttore del parco scientifico e tecnologico Kilometro Rosso Salvatore Majorana. Una delle novità del 2019 è l’evento di anticipazione con sede a Rovereto: giovedì 28 febbraio verrà illustrato il progetto lagarino che punta a favorire la rinascita della produzione della seta in Italia. «L’autore di «Economia in 3D» Gunter Pauli – esordisce il deus ex machina della Green Week Filiberto Zovico – parlerà dei progetti roveretani in chiave di blue economy».

 E non mancano le conferme. A partire dalla «ri-edizione» della Giornata della sostenibilità ambientale in Ateneo (giunta alla sua seconda edizione). Sabato 2 marzo, presso l’Università di Trento, si terranno incontri e dibattiti sul tema del rapporto tra ricerca e sostenibilità e sull’importanza della creazione di reti per lo sviluppo sostenibile all’interno dei diversi poli universitari. Da martedì 26 a giovedì 28 febbraio, poi, si susseguiranno i tradizionali tour delle «Fabbriche della sostenibilità». «Che – dice – seguiranno tre diversi itinerari attraversando le eccellenze imprenditoriali ed i territori green di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lombardia e Trentino». In tal senso, Zovico tiene a sottolineare che «con questa edizione viene «battuto» il record storico del numero di imprese che vengono a raccontare la loro «esperienza» di sostenibilità». Si tratta di circa 30 aziende operanti in diversi settori che provengono da tutto il nord Italia. Ed il successo delle «Fabbriche della sostenibilità» porta gli organizzatori ad introdurre due «appendici» nel programma della Green Week. Venerdì 1 marzo la tappa sarà al cantiere dell’ex asilo San Martino a Trento per approfondire l’intervento di riqualificazione urbanistica ad alto livello di ecosostenibilità. Mentre domenica 3 marzo verranno aperte le porte della centrale idroelettrica di Riva del Garda con il suo innovativo percorso Hydrotour Dolomiti.

Venerdì la manifestazione si aprirà ufficialmente proprio con la visita all’ex asilo. Seguirà un appuntamento sulla «green economy tra local e global» (Profumo e Calabrò). Durante la giornata saranno al centro del dibattito le iniziative che hanno portato Trento ad essere una delle più importanti «smart cities» del mondo e un confronto sul turismo sostenibile cui prenderanno parte l’amministratore delegato dell’Apt Valsugana Lagorai Stefano Ravelli e l’amministratore delegato de La Sportiva Lorenzo Delladio. Nella seconda giornata si affronteranno temi quali l’energia rinnovabile e la comunicazione della sostenibilità, il turismo nel prossimo decennio (con la presentazione del libro di De Masi) ed il terzo settore, il rapporto tra sostenibilità ambientale ed esistenziale. In serata è previsto un intervento sul destino dei ghiacciai artici con la presenza di Peter Wadhams, esperto di ghiaccio marino e oceani polari. Domenica 3 marzo, nella giornata conclusiva, come da tradizione il Muse «aprirà le sue porte ai visitatori» (ingresso gratuito) con dimostrazioni e piccoli esperimenti, dialoghi con esperti e ultime tecnologie. In programma anche un evento dedicato alle trasformazioni urbane a Trento e la conferenza spettacolo alla scoperta dei ghiacciai. Per maggiori dettagli sul programma consultare il sito: stage.greenweekfestival.it.
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