GREEN WEEK – «CONCIA : IL DISTRETTO RISALE AI LIVELLI DEL PRE-PANDEMIA»

Giornale di Vicenza / di Maria Elena Bonancini

Green Week al via: focus sull’economia circolare nella concia. È stato presentato nella sede di Unic concerie italiane ad Arzignano, il festival della green economy promosso – tra gli altri – da Italy Post e inaugurato ieri a Parma: per tutta la settimana vedrà 38 “aziende della sostenibilità” impegnate in visite per far conoscere i propri processi virtuosi, mentre da venerdì a domenica si entrerà nel vivo in Emilia, con 40 eventi. Tre, tra venerdì e sabato, riguarderanno l’industria conciaria. Soprattutto, domani nel Vicentino 200 tra studiosi e ricercatori saranno guidati in un percorso focalizzato proprio sulla concia. Si partirà alle 12 da Medio Chiampo, la società che si occupa dell’impianto di depurazione che tratta i reflui industriali delle concerie, per proseguire alle 15.30 con “Dal Maso Group”, azienda impegnata nel trasporto, recupero e trattamento di rifiuti speciali. Alle 17 poi le visite a Conceria Montebello e Dani. A presentare l’iniziativa e illustrare quanto fatto in questi anni per la sostenibilità, i rappresentanti delle quattro aziende, insieme a Giacomo Zorzi, direttore della sede Unic Veneto.«In questa Green Week – sottolinea Zorzi – Vicenza sarà protagonista, perché non solo presentiamo tutta la filiera, ma tra le 38 aziende della sostenibilità che apriranno le porte una decina sono locali. Da 18 anni come associazione raccogliamo dati per spiegare cosa significa sostenibilità nella concia, partendo dal fatto che il 99,5% delle nostre materie prime sono sottoprodotti della macellazione, quindi riciclati. Negli anni, poi, i processi sono stati innovati, passando a utilizzare 0,98 tep di energia ogni 1.000 metri quadri di pelle trattata, il 30% in meno rispetto al 2003 e 109,5 litri d’acqua a metro quadro, con un -18% dal 2013. Un processo importante, visto che la quota di acqua per le concerie è fissa».Dato sottoscritto da Luigi Culpo, direttore di Medio Chiampo, che conferma la ripresa del distretto: «Al momento stiamo trattando la stessa quantità di acqua del 2019». Viola Dalle Mese direttore market di Conceria Montebello, Christian Dal Maso dg del gruppo omonimo, e Giancarlo Dani, ad di Dani, ricordano quanto fatto dalle rispettive aziende. «L’Arzignanese – afferma Dani – ha iniziato il percorso di sostenibilità negli Anni 70. È importante misurare i parametri e renderli pubblici. Anche noi, comunque, nel 2021 siamo in ripresa e stiamo assumendo». Questo dopo un 2020 che ha visto un -17% di produzione e -24% di fatturato rispetto ai 4,6 miliardi del 2019, metà dei quali provenienti dal Veneto, in un settore che in Italia conta 1.180 aziende e 17.515 addetti, il 90% dei quali a tempo indeterminato. «Anche prima del Covid – conferma Zorzi – il nostro settore ha sempre tenuto». Le aziende vicentine coinvolte nelle visite: Cielo e Terra di Montorso, Etra di Bassano, Fitt di Sandrigo, G&G Service di Noventa, Laprima Plastics di Isola, Lucaprint di Pianezze, Verallia Italia di Lonigo e Zordan 1965 di Valdagno.

 

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