Transizione ecologica: sfida e opportunità. A confronto Sassi, Visentin e Realacci

Gazzetta di Parma /

L’impatto della salvaguardia ambientale nella vita industriale, essendo l’Italia l’ottavo Paese al mondo per produzione di automobili, e soprattutto nelle scelte quotidiane. Su questo tema si sono interrogati Annalisa Sassi, presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola, e Federico Visentin, presidente Mevis, Federmeccanica e CUOA Business School, durante il panel “La sfida e le criticità dell’auto elettrica”, organizzato questa mattina, in occasione della Greenweek. Interrogati da Marco Panara, giornalista La Repubblica Affari & Finanza, i tre relatori si sono soffermati sulle opportunità della transizione ecologica, in particolare sul piano economico, non tralasciando le inevitabili complessità. “Il tema della riconversione del comparto è centrale per il nostro territorio, nel prossimo futuro – ha dichiarato Sassi, parlando delle potenzialità dell’area emiliana -. Le sfide vanno colte e vanno rese delle grandi opportunità. Bisogna compiere una transizione ordinata e deve esserci un percorso strutturato, che non lasci indietro nessuno e che deve essere accompagnato in modo consapevole, in modo che l’evoluzione sia ordinata”. Più dubbioso il punto di osservazione di Visentin, che ha posto l’accento sulle difficoltà legate alla riconversione dei posti di lavoro e sui limiti che presentano anche i processi green. Fortemente convinto, invece, dell’urgenza delle trasformazioni imposte non solo dai regolamenti europei è stato Realacci, che ha ricordato come sia necessario un impegno del pubblico nel compimento della transizione.

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